Le detrazioni fiscali per familiari a carico sono disciplinate nel nostro ordinamento dall’articolo 12 del TUIR.
Delle detrazioni possono usufruire tutte quelle famiglie che hanno figli all’interno del loro nucleo familiare, a prescindere dall’età, dalla residenza o dallo stato di convivenza con la famiglia e che dichiarino un reddito annuo complessivo minore rispetto a quello imposto dalla legge. A tal riguardo possono essere considerati fiscalmente a carico coloro i quali abbiano un reddito personale complessivo (esclusi i redditi soggetti a tassazione separata o ad imposta sostitutiva) non superiore ai 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Tale detrazione non spetta se nel corso dell’anno viene superata la soglia prevista, neanche riproporzionata parte di anno.
Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2018, invece, la soglia salirà fino a 4.000 euro lordi per i figli di età inferiore ai 24 anni, mentre per i figli di età superiore ai 24 anni resta valida la soglia dei 2.840,51 euro. Anche se non rientrano nella determinazione del reddito complessivo, sono fiscalmente rilevanti ai fini dell’attribuzione delle detrazioni per carichi di famiglia i seguenti redditi:
- le retribuzioni corrisposte da enti e organismi internazionali;
- le somme corrisposte da rappresentanze diplomatiche e consolari, missioni;
- le retribuzioni corrisposte dalla Santa sede, enti gestiti direttamente da essa e dagli enti centrali della Chiesa Cattolica;
- il reddito d’impresa o di lavoro autonomo assoggettato al regime dei “nuovi minimi” o al regime forfettario;
- la quota esente dei redditi di lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera e in altri Paesi limitrofi in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto lavorativo da soggetti residenti nel territorio dello Stato;
- il reddito dei fabbricati assoggettati a cedolare secca.
Detrazione fiscale per il coniuge a carico
La detrazione fiscale per il coniuge è pari a:
- 800 euro fino a 15.000 euro di reddito;
- 690 euro, se il reddito complessivo è maggiore di 15 mila e fino a 40.000 euro;
- 690 euro per i redditi sopra i 40.000 euro inferiori a 80.000 euro. In questo caso la detrazione spetta per la parte eccedente i 40.000 euro.
Per il 2018 le predette detrazioni fiscali saranno aumentate come riportato nel seguente box:
10 euro se il reddito complessivo supera i 29.000 euro ma non oltre i 29.200 euro. 20 euro, se il reddito complessivo è tra i 29.200 euro e 34.700 euro. 30 euro se è superiore a 34.700 ma inferiore a 35.000 euro; 20 euro se superiore a 35.000 euro ma inferiore a 35.100 euro; 10 euro, se il reddito è tra 35.100 e 35.200 euro |
Detrazione fiscale per figli a carico
La detrazione fiscale riconosciuta dall’articolo 12 del TUIR per i figli a carico è pari ad Euro:
- 950 per ogni figlio
- 1.220 per ogni figlio minore di 3 anni.
Gli importi sopra riportati sono aumentati di 400 Euro per ogni figlio disabile.
Tale detrazione va obbligatoriamente suddivisa al 50% tra i due genitori. In deroga a tale norma il carico familiare può essere attribuito nella sua totalità al genitore che possiede il reddito complessivo più elevato; ciò per poter di rimediare all’impossibilità di sfruttare in tutto o in parte la detrazione del coniuge che risulti incapiente.
I casi in cui la detrazione spetta totalmente ad un solo genitore è quando:
- il coniuge è a carico dell’altro;
- il contribuente rimasto vedovo che, risposatosi, non si è poi legalmente ed effettivamente separato;
- i figli adottivi, affidati o affiliati del solo contribuente, se questi è coniugato e non è legalmente ed effettivamente separato.
Nei casi di separazione o divorzio, in mancanza di accordo, la detrazione per i figli spetta al genitore affidatario o, se l’affidamento è congiunto o condiviso, è ripartita al 50% tra i genitori. Se il genitore affidatario o, in caso di affidamento congiunto, uno dei genitori non riesce, per incapienza, a usufruire in tutto o in parte della detrazione, questa può essere attribuita per intero, di comune accordo, al genitore con reddito complessivo più elevato.
Per le famiglie con più di 3 figli a carico la detrazione è aumentata di 200 euro per ciascun figlio a partire dal primo. Attualmente, se il numero dei figli è superiore a tre, spetta un’ulteriore detrazione fissa, che va ad aggiungersi a quelle ordinarie già previste per ogni figlio a carico, di 1.200 euro, anche quando l’esistenza di almeno quattro figli a carico sussiste solo per una parte dell’anno.